“Una vita da mediano” canta Luciano Ligabue, ma al contrario della sua canzone, Lucas Leiva non è “uno che si brucia presto”, anzi, nella capitale ha ritrovato la sua seconda giovinezza.

 Jackpot: in una sola apparizione il brasiliano atipico, biondo con gli ovocc azzurri, aveva conquistato mister, tifosi e soprattutto la dirigenza.

Un colpo di mercato che ha fatto gonfiare d’orgoglio il petto ad Igli Tare che si era speso per concludere la trattativa e convincerlo a scegliere la Lazio.

Arrivato con il compito ingrato di dover sostituire il primo Lucas, Biglia, ma fece subito dimenticare al disperato Inzaghi che non mandava giù la cessione, l’ex capitano argentino. 

L’amico Steven Gerrard aveva  chiamato Leiva con sè ai Glasgow Rangers, la Lazio ha troncato immediatamente ogni possibile discorso.

Non è disposta a trattare la cessione. Come scrive l’edizione odierna del Corriere dello Sport, per evitare scomode situazioni, la società biancoceleste si è già mossa per ragionare la proposta di un prolungamento del contratto molto oltre la data di scadenza attuale, il 2020.

Lotito e Tare vogliono “blindarlo a vita” e non solo come calciatore… Chissà se per Lucas è previsto un futuro dirigenziale… Rimane il fatto che, ad ora, la Lazio sta lavorando affinché la capitale diventi  il suo nuovo Brasile e si rafforzi in lui senso di appartenenza.

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